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Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

Canederli di Ortiche e Prescinseua: seconda ricetta per l'MTChallenge N°44!

Non potevo non arrivare con un'altra ricetta per l' MTChallenge N°44 .. Fare i canederli é un'arte, ma un'arte che a me piace un sacco! Grazie a Monica , come già ho detto nella ricetta dei Canederli alla barbabietola rossa e Puzzone di Moena, ho appreso le tecniche corrette per preparare queste deliziose palline di pane. E se inizialmente mi ero tenuta su una ricetta un po' più classica, se così si può dire, questa volta mi sono calata proprio nella parte. Se ricordiamo l'origine della ricetta, questa era stata creata dalla padrona di casa di una casetta altoatesina per appagare il palato e rendere satolli un gruppo di Lanzichenecchi che la avevano minacciata di bruciare la sua dimora se non avessero al più presto mangiato qualcosa.. La donna, incurante del pericolo e radunati tutti gli avanzi di pane secco e gli ingredienti disponibili, creò queste palline di pane, che cotte nel brodo caldo, riempirono e soddisfarono i saccheggiatori. E all

Il mio piatto preferito, antigalateo!

Amo il mercato. Amo andarci al mattino presto, appena apre..  Adoro vedere i commercianti disporre la merce migliore, ammirare la loro cura nell'ordinare i propri prodotti, siano essi frutta, carne, pesce o legumi.. E al mattino presto, di solito mi reco là, con uno scopo preciso.. Scegliermi i prodotti ittici che più mi piacciono.. L'arte della scelta del pesce non é cosa semplice, io tutto questo l'ho imparato dal mio papà, amante e cultore della cucina del mare. Cercherò di riportarvi alcuni "trucchi" da me acquisiti negli anni: 1) L'odore: i prodotti del mare profumano di mare.. Non puzzano.. Questo trucco vale soprattutto per i crostacei.. La testa é la prima a dare cattivo odore.  Insomma.. Sono come gli ospiti.. Puzzano dopo tre giorni... E in realtà anche prima! ^_' 2) Gli occhi: devono essere vispi, convessi e mai opachi.. L'opacità é sintomo di invecchiamento.. Già il giorno successivo alla pesca l'occhio dei p

Canederli alla barbabietola rossa e puzzone di Moena per l'mtchallenge n°44

Nuovo anno, nuovo mese e nuova sfida per l'mtchallenge.. Siamo alla sfida numero 44 e anche se per me è solo la seconda, vivo questa gara con entusiasmo e passione. Questo mese la ricetta proposta, i canederli , mi ha fatta subito volare in trentino.. E mi ha fatta sorridere, ripensando a una vacanza in particolare, quella in val di Fiemme e val di Fassa dove ho amato ogni passeggiata, ogni lago, ogni montagna e ogni paesaggio..  Sì, quelle magnifiche passeggiate, su su verso la vetta, per ammirare paesaggi stupendi e poi scoprire di soffrire di un misto di vertigine e agorafobia e restare aggrappata al parapetto del rifugio piz boé, in cima al Sas Pordoi, dicendo "nono, io di qui non ci scendo, dormo qui, fatemi venire a prendere dall'elicottero!!" Questa scena la ricordiamo tutti come una delle più comiche che io sia riuscita a realizzare, ma assieme a tanti ricordi abbiamo portato a casa con noi tantissimi piatti, sapori e gusti tipici di quei luoghi.

Piatti delle feste.. Timballo di anellini

Durante queste feste gli sformati, le lasagne e le paste al forno in genere l'hanno fatta da padrone, arricchendo di calore le nostre case. Besciamella, pesti vari, ragù preparati nei modi più svariati, di verdure, di carne o di pesce, si fondono insieme a qualsiasi formato di pasta all'interno del forno per sprigionare odori inebrianti e sapori avvolgenti. E anche in casa nostra sono arrivate le paste al forno, questa volta dal sud d'Italia, dalla Sicilia.  Un classico piatto delle feste a Palermo, é il timballo di anelletti: uno scrigno di melanzane fritte racchiude al suo interno questo particolare formato di pasta (di difficile reperibilità fuori "casa") arricchito da un sontuoso ragù e pisellini verdi e caciocavallo. E sotto la guida di mia nonna, abbiamo provato a trasferirci in Sicilia, in quel di Palermo, almeno con la fantasia e, soprattutto, con il gusto. Ingredienti: 300 gr anelletti o anellini 250 gr macinato misto(maiale e manzo) 20

Panini al latte farciti, un mix tra bagels e bretzel!

Le vacanze e le feste sono terminate. Si ritorna lentamente al solito ritmo tra studio, lavoro e casa.. E anche la cucina si ridimensiona, non sformando più i grandi lievitati delle feste, le paste gratinate o ripiene e i sontuosi arrosti e sformati. Ma la mia voglia di impastare non era ancora soddisfatta. Dopo tutti questi giorni a produrre Pandolci, panettoni gastronomici e paste varie, al forno e non, volevo ancora affondare le mani nella farina, restare stupita dalla lievitazione.. E così, volendo però restare leggeri dopo tutte queste feste abbiamo impastato sì, ma dei paninetti.. Ero partita con l'idea dei bagels, ma non volevo farciture troppo pesanti. Mi piaceva il colore brunito dei bretzel, ma il avevo già fatti.. Quindi ho fatto un mix di idee e ho sfornato panini al latte con semi di lino e farciture tutte italiane.. Poi ognuno si é fatto il suo..  Panini al latte: 350 gr farina 1/2 cubetto di lievito di birra fresco 90 gr latte 90 gr

Nuovo anno, nuovo logo per il blog... e i muffin di Pandoro!

Eccoci nel 2015.. Cambia l'anno, una piccola cifra, ma noi siamo sempre qui, con i nostri ingredienti, i nostri esperimenti, le nostre ricette e le nostre passioni.. E in realtà qualcosa di nuovo c'è.. Un regalo, per me, ma anche per il blog.. Dalla dolce metà che questo Natale ha deciso di stupirmi con qualcosa che fosse unicamente mio..  Ed ecco che la testata del blog ora non é più "standard".. Ma é unica e io la adoro.. Scartare un regalo inaspettato, come non mai, questo Natale mi ha riempito il cuore.. Lì in alto ora, con il nostro tritabiscotti, ci siamo io e mia sorella.. Con la faccia felice e gli occhi entusiasti.. Come succede davvero quando io e lei siamo in cucina..! Il disegnatore ed artista é un amico, Matteo Anselmo , che ha saputo perfettamente interpretare l'idea del logo che più mi sarebbe piaciuta..   E una piccola ricettina, per il risveglio della mattina del 1 Gennaio non potevo non prepararla, dando nuova forma a un