Passa ai contenuti principali

Cacciucco burger e cacciucco pride


Sono rimasta un pochino indietro con le pubblicazioni a causa di tanti piacevoli impegni.
Primo in ordine cronologico la finale del Cacciucco Pride di Livorno, svoltosi all'interno del mercato della città dal 16 al 18 Giugno.
Qui, insieme a altri due finalisti, il siciliano e simpaticissimo Calogero e il livornese e tecnicissimo Francesco, ci siamo sfidati a colpi di lisca per contenderci il titolo di "miglior cacciucco", quello originale, quello delle 5C.
A presentare i magnifici Fede e Tinto, voci della trasmissione radiofonica "Decanter", che ci hanno fatto divertire e ridere con le loro battute sempre pronte.
A giudicare i nostri piatti? Il giornalista enogastronomico Claudio MolloSilvia Volpe, Chef e rappresentante Slowfood e Shamira Gatta, food writer... Agitazione solo al pensiero..

La mia versione si è classificata terza, valutata come ottima idea per proporre il cacciucco anche ai più piccoli, che con tutte quelli lische e pesci da pulire difficilmente si avvicinerebbero a una piatto del genere.

L'idea è quella di realizzare un fish burger con gli ingredienti primari del cacciucco(pesci da scoglio, pesci a trance, gamberi, cozze) per farcire un panino stile Hamburger.
Il tema cacciucco viene ripreso dai pomodori e dalla cipolla grigliata in padella.
Il tutto viene accompagnato con una maionese realizzata con un fumetto ristretto di pesce, in sostituzione delle uova.

Ingredienti:
Per il burger:
800 gr pesce misto da cacciucco, rispettando le proporzioni della ricetta da voi consigliata:  - 30% pesce scoglio(scorfano e gallinella) - 20%pesce a trance(grongo) -10%gamberi - 10% cozze - 30% moscardini.
aglio e prezzemolo

Per il pane:
250 gr farina integrale
1 uovo
30 gr olio extravergine di oliva
10 gr zucchero
5 gr sale
10 gr lievito birra
acqua q.b.

accompagnamento:
pomodori 
una cipolla
insalata

per la maionese:
gli scarti dei pesci
acqua
salvia
una costa di sedano 
una carota 
una cipolla
olio mais


Esecuzione:
Per il pane:
Impastare tutti gli ingredienti, aggiungendo acqua fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
Lasciare lievitare 1 ora, dopo di che formare i panini e lasciare lievitare ancora 30 minuti.
Infornare a 200° per circa 20/30 minuti, fino a doratura.
 
Per il burger:
Pulire i pesci separando la polpa da teste, lische e carapaci.
In una pentola mettere tutti gli scarti, due foglie di salvia, la carota, il sedano e la cipolla e 500 ml di acqua.
Portare a bollore e continuare la cottura  fino a quando il liquido non si sia ristretto.
Tenere da parte.

Tritare l'aglio e il prezzemolo. In una pentola portare a ebollizione l'acqua, salare e aggiungere i pesci,facendo cuocere pochi minuti, o 20/30 minuti in base alla grandezza e ai tempi di cottura di ciascun ingrediente(per i gamberi basteranno pochi minuti, mentre per i moscardini ci vorrà più tempo).
In una casseruola far aprire le cozze, con poco olio e rigorosamente chiuse da un coperchio. Una volta aperte, pulire queste ultime e tenerle da parte.
Frullare la polpa dei pesci e tritare grossolanamente cozze, moscardini e gamberi.
Salare e pepare.

Formare dei burger, grandi come il palmo di una mano e cuocerli in una padella antiaderente con poco olio, fino a doratura.

A parte grigliare le falde della cipolla.
Affettare il pomodoro e lavare l'insalata.

Per la maionese:
Montare con il frullatore a immersione l'olio con la gelatina di pesce,formatasi dal brodetto ristretto.
Utilizzare la stessa tecnica della maionese classica. Aggiungere poco limone e regolare la sapidità con un pizzico di sale. 
La proporzione è 1 a 2, ogni 200 gr di olio, 100 gr di fumetto.

Farcire i panini con insalata, pomodoro, burger, cipolla e maionese.





Commenti

Post popolari in questo blog

La torta rose di mele per il Calendario del Cibo

La mia prima torta rose l'ho preparata molti anni fa, per festeggiare i primi 6 mesi con la dolce metà. Mi ero impegnata molto poichè sapevo che i dolci così, semplici ed essenzialmente "poco dolci", erano e sono tutt'ora i suoi preferiti. L'avevo preparata disponendo le roselline in uno stampo a cuore, un'amore di ragazza insomma... Ma ancora non avevo tutta questa esperienza nella pasticceria e ne uscì.. Un mattone. Un vero e proprio mattoncino di pasta lievitata, ma nemmeno troppo lievitata...  E lui se l'era mangiata tutta, povero.  Dopo quella volta ci sono stati molti tentativi e risultati sempre migliori. La ricetta è semplice, ma va eseguita rispettando i tempi di lievitazione altrimenti ciò che ne uscirà sarà una pasta dura e poco soffice. Per la Giornata Nazionale della Torta Rose propongo la mia versione di torta rose, data dall'unione di varie ricette e vari perfezionamenti, arricchita da delle fettine di mel

Pollo thai con riso basmati e verdure

Ho sempre pensato che la cucina italiana avesse una marcia in più rispetto a tutte le altre. Anni e anni di tradizioni culinarie, studi e tecniche per creare un patrimonio che in molti ci invidiano. Libri antichissimi narrano già di tecniche che ora utilizziamo come innovative. Nonostante questa radicata convinzione però, da più grandicella ho scoperto cucine estere, esotiche e speziate e le ho adorate. Gusti nuovi, aromi e profumi di paesi lontani... Tradizioni, anche quelle, totalmente differenti dalle nostre. Abbinamenti e accostamenti diversi, ma ugualmente validi e studiati. E così, se in quei paesi ancora non sono realmente stata, in cucina posso viaggiare, pur restando nelle pareti di casa. Posso sbarcare in India, o volare in Giappone o in Cina. Ingredienti: 200 gr riso basmati un petto di pollo due cipollotti un broccolo due carote due zucchine un bicchiere di latte di soia salsa di soia prezzemolo zenzero buccia di lime peperoncino olio  sale e p

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa